TC torace

La TC Torace è impiegata per studiare in particolare eventuali patologie in corso di bronchi, polmoni e la regione situata tra i polmoni stessi, definita “mediastino”, fra le quali:

  • Lesioni tumorali, in particolar modo quelli che interessano i polmoni;
  • Infezioni, broncopolmoniti, polmoniti, bronchiti, TBC o tubercolosi ecc.
  • Infiammazioni, asma, BCPO o broncopneumopatia cronica ostruttiva ecc.
  • Versamenti pleurici, cioè l’accumulo di liquidi nella cavità pleurica, lo spazio fra le due membrane che rivestono i polmoni, e malattie che interessano la pleura in generale.
  • Malattie croniche polmonari (fibrosi polmonare) anche resistenti alle cure farmacologiche.
  • Biopsia polmonare.

È un esame utile anche per definire eventuali patologie cardiovascolari che interessano aorta ascendente, arterie polmonari e grossi vasi, compresa l’embolia polmonare (ostruzione di un’arteria polmonare da un coagulo di sangue o altro materiale).

La TC Torace con mezzo di contrasto si esegue quando c’è la necessità di analizzare il flusso sanguigno nei vasi arteriosi e venosi che scorrono lungo questa parte anatomica (arteria polmonare, aorta ascendente, arco aortico) e per escludere embolie polmonari.

In genere la TC Torace viene prescritta quando:

  • C’è la necessità di approfondire l’esito di una radiografia per ottenere una diagnosi corretta
  • La radiografia non è in grado di evidenziare eventuali anomalie dei tessuti
  • Si vuole monitorare nel tempo i risultati di una terapia.

La TC Torace con o senza mezzo di contrasto è controindicata nelle donne in gravidanza, quella con mezzo di contrasto è controindicata per coloro che soffrono di insufficienza renale grave – poiché non riuscirebbero a smaltire il farmaco a base di iodio – e per coloro che hanno avuto reazioni allergiche, in precedenza, al mezzo di contrasto.

Preparazione:
In caso di TC Torace con mezzo di contrasto, il paziente dovrà eseguire, qualche giorno prima, le analisi del sangue, per verificare la funzionalità di fegato e reni e la capacità del paziente stesso di eliminare il mezzo di contrasto. L’operatore si accerterà anche se il paziente soffre di qualche allergia ai farmaci o fa uso di particolari farmaci e se soffre di qualche patologia.

Infine, l’esame deve essere svolto a digiuno da cibi solidi da almeno 6-8 ore, mentre può idratarsi con acqua naturale anche nelle ore immediatamente precedenti.