TC Polmonare

La TC Polmonare viene eseguita quando c’è necessità di indagare la presenza di:

  • anomalie congenite a carico dei polmoni come la fibrosi cistica,
  • noduli polmonari primitivi o secondari,
  • metastasi polmonari,
  • malattie respiratorie croniche, come broncopneumopatia cronica ostruttiva, enfisema e fibrosi polmonare,
  • polmonite,
  • tubercolosi,
  • dilatazione dei bronchi (bronchiectasie),
  • patologie a carico della pleura (la membrana che riveste i polmoni), come pleurite o versamento pleurico,
  • anomalie che possono interessare le vene polmonari, i grossi vasi che uniscono il cuore ai polmoni.

Infine, può essere utilizzata per diagnosticare e monitorare la progressione dell’enfisema polmonare.
La TC Polmonare con mezzo di contrasto viene eseguita quando c’è la necessità di valutare anche il flusso sanguigno delle arterie polmonari al fine di escludere la presenza di:

  • coaguli,
  • ostruzioni,
  • alterazioni e anomalie.

Oppure per studiare la vascolarizzazione di linfonodi, noduli o masse dei polmoni o degli altri organi del torace.

Preparazione:
Se la TC Polmonare è eseguita con mezzo di contrasto il paziente deve essere a digiuno da almeno 6 ore prima dell’esame. Qualche giorno prima dell’esame deve eseguire anche le analisi del sangue per verificare la funzionalità renale tramite la misurazione di creatinina ed azotemia.

Controindicazioni:
la TC Polmonare è indicata, dopo accurata valutazione medica, per coloro che sono ritenuti soggetti a rischio, in particolare:
fumatori ed ex fumatori,
operatori dell’industria che lavorano in ambienti saturi di fumi e sostanze chimiche,
persone che hanno familiarità con casi di patologie polmonari.Le moderne macchine utilizzate per la TC oggi permettono di ridurre al minimo l’esposizione del paziente alla dose radiante, tuttavia, l’esame non è indicato, salvo casi particolari per pazienti in gravidanza.
La TC con mezzo di contrasto può inoltre essere controindicata in pazienti:

  • con una grave insufficienza renale,
  • che hanno manifestato una precedente reazione allergica al mezzo di contrasto.

In questi casi, se clinicamente necessario, è possibile eseguire l’esame con adeguata preparazione e sotto stretto controllo medico.