Onda d’urto
L’onda è generata da un elettrodo (elettroidraulico, elettromagnetico e piezoelettrico) che produce una scarica elettrica ( lo schiocco caratteristico) in una camera circondata da una membrana di gomma che è posta a contatto con la cute e permette la trasmissione delle onde d’urto in profondità (fino a 10 cm) su di una superficie grosso modo di un dito pollice (6mm x 60mm). L’onda d’urto si diffonde attraverso i tessuti umani seguendo la legge dell’impendenza acustica cioè la differente capacità di ogni tessuto a riflettere l’onda acustica.
Ci sono due campi di utilizzo di questa tecnica:
In traumatologia per la mancata guarigione della frattura ossea detta in termini medico pseudoartrosi o ritardo di consolidazione dopo l’insuccesso del trattamento chirurgico o dell’uso di apparecchi gessati (distanza minore o uguale a 5mm)
Tutte le affezioni infiammatorie delle strutture tendinee e muscolari in particolare:
- tendinite della spalla (periartrite calcifica e non),
- epicondilite ed epicotrocleite (gomito del tennista o gomito del golfista),
- pubalgia,
- tendinite del gran trocantere,
- tendinite achillea (achillodinia),
- sperone calcaneare (tallonite),
- fascite plantare.
Controindicazioni:
Esistono delle controindicazioni come in qualsiasi trattamento medico. Tra le principali vi sono lo stato di gravidanza, l’età dello sviluppo nelle zone del corpo ove le cartilagini di accrescimento sono ancora attive, la presenza di pace-maker cardiaco.